ROMA – L’incontro a Palazzo Chigi della delegazione dell’Anci nella serata di lunedì ha scongiurato per ora l’interruzione delle relazioni istituzionali paventata dal presidente Decaro ma l’Anci resta in trincea.

“L’incontro è stato molto complicato – ha detto Maurizio Mangialardi, coordinatore del presidenti regionali delle Anci e Presidente di Anci Marche – e vigileremo che i pochi giorni chiesti dal Presidente Conte per mettere a punto un nuovo provvedimento sani la situazione e riconsegni i fondi legittimamente destinati ai 96 progetti, compresi i progetti che riguardano le Marche”. “Restano incomprensibili i motivi per i quali si sia scelta questa strada preferendola a quella forse più semplice e certamente più immediata di modifica del Milleproproghe ma abbiamo preso atto e resteremo molto vigili che tutto vada come stabilito o siamo pronti, come già anticipato dallo stesso presidente Decaro, ad interrompere le relazioni istituzionali col Governo” – ha concluso Mangialardi.

Nelle Marche i progetti riguardano i fondi per la zona Archi di Ancona, intervento da 16 milioni, Lido Tre Archi a Fermo per 9 milioni, il Centro Fiere di Villa Potenza per 12 milioni, l’intervento a Ponte Armellina e l’edilizia pubblica a Canavaccio in Urbino per 6,5 milioni e la riqualificazione a Pesaro tra via dell’Acquedotto e la stazione con sottopasso dei Cappuccini con la pista ciclo-pedanale per 6,5 milioni.