ANCI – EMERGENZA SISMA CENTRO ITALIA

NOTA OPERATIVA 25 AGOSTO 2016

Al fine di svolgere al meglio la funzione di supporto ed accompagnamento delle amministrazioni locali presso la DI.COMA.C – in via di istituzione a seguito del Decreto di Dichiarazione dello Stato di Emergenza del 25 agosto 2016 che segue il Decreto di Dichiarazione dell’eccezionale rischio di compromissione degli interessi primari a causa degli eventi Sismici del 24 agosto 2016 – dobbiamo chiarire gli obiettivi di riferimento della nostra Azione.

L’obiettivo principale della Funzione Enti Locali sarà quello di sostenere da subito le attività dei Sindaci interessati dal sisma quali autorità di Protezione civile sul territorio secondo quanto disposto dalla Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 3 dicembre 2008 recante “Indirizzi Operativi per la gestione delle emergenze”.

Riprendendo il modello organizzativo ivi contenuto e che riporta quanto disposto in materia, emerge come innanzitutto l’azione sarà quella di sostenere i Sindaci nell’ambito dei C.O.C. Centro Operativo Comunale o Intercomunale.

A tal fine, su specifica richiesta del Dipartimento della Protezione Civile, gli uffici dell’ANCI Nazionale stanno provvedendo alla predisposizione e alla diffusione di alcune bozze di provvedimenti tipici al fine di disporre in situazione di pericolo la prima messa in sicurezza del territorio: provvedimenti di evacuazione, provvedimenti di sgombero e le azioni di informazione alla popolazione colpita e alla popolazione assistita.

Andando più nello specifico, le che saranno realizzate dall’ANCI in funzione di supporto e accompagnamento alle amministrazioni locali colpite dal sisma sono:

  1. Azioni coordinate di sostegno da parte dei Comuni italiani alle attività richieste dalla DI.COMA.C

a)      Interfaccia per il coordinamento e la rendicontazione alla protezione civile dei tecnici comunali

b)      Interfaccia per il coordinamento e la rendicontazione alla protezione civile per le polizie municipali

c)       Interfaccia per il coordinamento degli interventi di ricostruzione dei Comuni disastrati (con il concorso dei Comuni e delle Anci regionali)

Per Comuni interessati dall’evento si intende quei Comuni che hanno subito danni alle strutture considerate strategiche, tali da non potere ripristinare le funzioni fondamentali (crollo o inagibilità delle infrastrutture comunali quali Municipio, Scuole, centri di assistenza, ecc…)

 

  1. Azione di supporto amministrativo direttamente presso i comuni interessati dal Sisma adottate dall’ANCI

a)      Supporto e coordinamento delle attività di predisposizione dei provvedimenti di ordinanze o di impegni di spesa in urgenza (organizzazione di incontri presso i COM periodici con i sindaci, stesura dei testi modello di ordinanze e di impegni di spesa in urgenza, stesura dei provvedimenti sulla base dell’analisi dei bisogni riscontati, interfaccia con i COM, ecc..);

b)      Coordinamento delle attività sul territorio (supporto per le attività di viabilità, per l’organizzazione della informazione alla popolazione, anche assistita, presidio e supporto delle attività di vigilanza dei provvedimenti temporanei emanati);

c)       Interfaccia per il coordinamento delle attività di rientro alla graduale ordinarietà.

  1. Azione di supporto ANCI finalizzata a facilitare il “gemellaggio” tra comuni

a)      Analisi del fabbisogno dal punto di vista territoriale e funzionale ed interfaccia per il coordinamento delle presenze e delle attività dei Comuni sul territorio interessato dal sisma;

b)      Organizzazione logistica ed operativa nonché di supporto amministrativo di medio periodo;

c)       Predisposizione del piano preliminare finalizzato al raggiungimento degli obiettivi della singola Azione di gemellaggio (bozze di convenzioni, delibere comunali per le missioni, ecc..)

A tal fine si avanzerà una proposta complessiva che tenga conto delle esperienze maturate anche nelle Anci regionali, a seguito delle attività avviate sulla protezione civile anche di formazione e informazione in accordo con i Comuni e con le Regioni.

Rispetto alle priorità relative alla Azione 1, la protezione civile nazionale ci ha fornito disponibilità di un ricovero per almeno 20 operatori per il tempo necessario e presso le strutture/campo tendopoli attivate già a partire da lunedì 29 agosto p.v.

In tal senso vi invito nel più breve tempo possibile alla Compilazione dei modelli di disponibilità del personale tecnico di supporto che vi sono stati già trasmessi.

I modelli disponibili sulla pagina web www.anci.it o su quella dedicata www.protezionecivile.anci.it al banner Emergenza Sisma Centro Italia, dovranno essere compilati e trasmessi per la registrazione e l’organizzazione logistica legata ai diversi periodi di impegno segnalati.

Vi ricordo di utilizzare per le comunicazioni la mail protezionecivile@anci.it

Si consiglia di seguire le seguenti indicazioni: Costituzione di squadre di 2 o 3 tecnici sulla base delle conoscenze o attività già svolte in passato in

emergenza e di indicare un periodo di riferimento non inferiore ai 3 giorni consecutivi da poter ripetere nelle settimane successive.

La priorità sull’organizzazione da parte nostra, dovrà essere inoltre legata ad una capacità di programmare le presenze nel tempo. Mentre oggi tutti si affaticano ad inviare uomini e mezzi, il problema più rilevante potrebbe essere rappresentato dal necessario turn-over sia per ciò che riguarda i tecnici sia per ciò che riguarda la presenza della polizia municipale.

Vanno segnalate le eventuali “iniziative spontanee” sia come presenza delle polizie locali provenienti dai Comuni che hanno risposto positivamente su richiesta esplicita e formale avanzata dai Comuni colpiti dal sisma o da parte degli stessi Sindaci, a partire dal Sindaco di Amatrice.

Stiamo definendo infine le modalità di rimborso da parte del Dipartimento nazionale della protezione civile e della istituenda DI.COMA.C delle attività di missione del personale coinvolto nelle suddette Azioni che potranno essere contenute in uno dei Decreti del Commissario delegato in fase di predisposizione.