PER IL DIRITTO AD ESPRIMERSI PER IL BENE DEL TERRITORIO

Legambiente e Maurizio Mangialardi, Presidente Anci Marche lanciano la “Staffetta dei Sindaci” per difendere il loro diritto a difendere il proprio territorio

La consultazione referendaria del 17 aprile può essere un’opportunità per costruire un modello di crescita fondato sulla sostenibilità e il rispetto dei beni comuni. Un momento democratico importante, che chiede a persone e cittadini che hanno ruoli istituzionali di difendere il proprio territorio, di promuovere uno sviluppo sostenibile come affermano molti dei Comuni No Trivelle.

Fondamentale, però, sarà il raggiungimento del quorum. Per questa ragione Legambiente, insieme a Maurizio Mangialardi, Presidente di Anci Marche e Sindaco di Senigallia lanciano la Staffetta dei Sindaci: affinché tutti abbiamo la possibilità di poter esprimere la propria voce e affinché chi, fino ad oggi, ha deciso di mettere la faccia contro le politiche petrolifere insensate di questo Governo possa continuare difendere il proprio territorio e il suo sviluppo.

Oggi le fonti rinnovabili sono arrivate a coprire il 40% dei consumi energetici elettrici e, secondo le ultime stime, il 16% dei consumi totali nazionali. Numeri importanti che fotografano un cambiamento dal basso a cui hanno contribuito migliaia di famiglie, centinaia di Amministrazioni e di piccole e medie imprese. Nei nostri Comuni sono distribuiti oltre 850mila impianti da fonti rinnovabili che stanno rivoluzionando il modo di produrre e consumare energia, oggi, infatti, vi sono tutte le condizioni per costruire un futuro incentrato sulle fonti rinnovabili e l’efficienza energetica, ma occorre ragionare in modo diverso dal passato.
Le trivelle, le importazioni di gas e petrolio rappresentano il passato. E noi vogliamo guardare al futuro, dove al centro si trova il territorio, dove Comuni, cittadini, imprese e cooperative possono prodursi e scambiarsi energia da fonti rinnovabili.

Ed è proprio per il ruolo che i Comuni possono avere nello sviluppo di un nuovo sistema energetico diffuso, democratico e attento al territorio che nasce la Staffetta dei Sindaci. Con l’obiettivo di dar voce a quanti Amministrano i territori e che meglio conoscono quale futuro possibile per i propri cittadini e per il proprio territorio. Un futuro, che in molti hanno già scelto, e che non prevede l’uso delle fonti fossili, ma un futuro 100% rinnovabile, fatto dal mix di tecnologie rinnovabili, dall’efficienza energetica e dalla capacità di rispondere ai fabbisogni locali.

Il 17 aprile #VotaSì per dire #STOPTrivelle questo è il chiaro messaggio che i Sindaci aderenti all’iniziativa portano avanti nella Staffetta, proprio perché il ruolo dei territori e soprattutto di chi li Amministra può essere determinante per spingere i cittadini al voto, e a VOTARE SI contro una politica energetica petrolifera inquinante e non in grado di contribuire agli obiettivi della COP21, ne tanto meno a quelli dei cittadini!

Affinché questa prospettiva diventi possibile non solo abbiamo bisogno di puntare sulle nuove tecnologie rinnovabili, ma abbiamo la necessità di aprire nuove frontiere ed eliminare tutte le barriere all’autoproduzione da fonti rinnovabili e alla produzione e scambio di energia da fonti rinnovabili nei territori. Per questo motivo abbiamo promosso un Manifesto per l’autoproduzione da fonti rinnovabili nella quale individuiamo le proposte concrete per permettere tutto questo. Ovvero ad un Comune di prodursi l’energia da fonti rinnovabili di cui ha bisogno, così come in un Distretto artigianale si possa produrre e distribuire l’energia tra imprese o in un condominio si possa distribuire l’energia elettrica prodotta da pannelli solari.

Bozza mozione trivelle