Articolata in quattro aree espositive, la manifestazione chiude i battenti domenica sera
Prosegue il programma di Fabriano Creative City, entusiasmando e coinvolgendo pubblico ed addetti ai lavori. Denominatore comune? La creatività generativa, che sta individuando la sua “capitale” ideale proprio nella “città creativa” dell’UNESCO affacciata sulle rive del Giano.
Nella storica “città della carta”, stanno dando il meglio di sé oltre 70 espositori, appartenenti a settori produttivi molto diversi, ma accomunati dalla voglia di creare, inventare, riscoprire, sperimentare.
Nelle quattro aree in cui si sviluppa la rassegna fabrianese, si profila una domenica ricca di divertimento, circolazione di idee e visioni future di straordinario interesse, a cominciare dallo spazio denominato Arti Giano, caratterizzato da molti appuntamenti, tra i quali: Sogni e sandali, di Musa lavorazioni; pittura su cuoio, eseguita da Roberto Petrini creations shoes; libro-scultura con carta fatta a mano, a cura di Mariapia Zepponi. Presente anche Luciano Catini che, a ottant’anni suonati, si esibisce in una fantastica dimostrazione di longevità attiva, realizzando dal vivo, con rara maestria, pregevoli pipe.
Il grandioso orto urbano della biodiversità dall’accattivante nome di Eden Piceno, collocato in Piazza del Comune ed articolato in una successione di grandi vasche di terra che disegnano la scritta “EXPO”, propone esclusivi eventi, come “Piantiamo lo zafferano con Stachys” e “Qualità e utilizzazione delle farine”, curato dall’azienda agricola Pasquale Rosati in collaborazione con l’Università politecnica delle Marche.
Invece al Tipicità Village, allestito presso il Mercato coperto, prosegue il lungo viaggio sui sentieri del cibo e del gusto che, muovendo dagli arcani sapori della jervicella di Montappone, raggiunge i suadenti effluvi del prezioso tartufo di Acqualagna, passando per la “terra del benessere”, caratterizzata dal “Paniere di lunga vita” dell’Università di Camerino. Altra proposta del tutto alternativa, in questo contesto, è l’IPAG-Indian Pale Ale Guanciole (Lucignolo).
A questo punto dobbiamo invitare il visitatore alla cautela! Entrando nel chiostro di San Venanzio, dove è situata la Time Out Hall, esiste una consistente probabilità di approdare direttamente a… EXPO 2015. Sì, avete capito bene! Stiamo parlando proprio dell’Esposizione Universale di Milano. Infatti, in quest’area è in programma un focus su “Polimates Win Expo”, basato su un quiz con il quale si ha la possibilità di vincere il biglietto d’ingresso al grande evento dell’anno. Tra gli altri appuntamenti, ambientati in questo spazio, sono da segnalare: “Nuove prospettive per l’artigianato”, di Krica design; “Le strutture geodetiche diy realizzate con l’uso di stampanti 3D”, di MKR Lab e Rinoteca; “Storitelling, media, nuove tecnologie: verso una visione 3D”, a cura del Villaggio di Emmaus; “Comunicare attraverso la luce è possibile #ioT”, dello Smartisland Group.
Prosegue anche la stuzzicante offerta dei ristoranti e dei bar del centro storico, che presentano “menù creativi” e proposte di street food Made in Marche.
Fabriano Creative City, promossa dal Comune e da UNICAM con il contributo della Regione Marche, è inserita nel Presidio Diffuso della Camera di Commercio di Ancona ed è sede di tappa del Grand Tour delle Marche, circuito di eventi di Tipicità EXPerience ed ANCI x EXPO.