ANCONA – “Cancellare i progetti di trivellazione e stoccaggio di CO2 per salvaguardare l’ecosistema del Mare Adriatico, la pesca e l’economia turistica non solo delle città della costa marchigiana, ma di tutto il territorio regionale”.

Nelle parole di Maurizio Mangialardi c’è incluso un secco NO alle trivellazioni nel Mare Adriatico da parte di Anci Marche.
“La sinergia con la Regione Marche ed il governatore Ceriscioli è forte su questo tema – ha aggiunto – ma i comuni marchigiani hanno voluto ribadire al governo nazionale la propria posizione netta dopo che nel recente passato troppi governi hanno permesso le trivellazioni al largo della costa marchigiana per la coltivazione di gas naturale ed il proliferare di piattaforme nel medio Adriatico. A questo si lega il NO al Progetto Sibilla contro lo stoccaggio geologico di CO2 al quale siamo decisamente contrari.
Nel decreto “Sblocca Italia” tale attività è prevista ma Anci Marche ha più volte sottolineato e resi i noti i potenziali rischi. “Auspichiamo che il dialogo porti ad accogliere la soluzione da noi proposta – ha concluso Mangialardi – e, in attesa di risultati concreti, vigileremo attentamente e siamo pronti a chiedere un incontro istituzionale urgente col governo nel quale far valere le nostre ragioni e quelle dei cittadini marchigiani”.
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